L’Italia è attualmente minacciata dalla diffusione della peste suina africana, un’epidemia che potrebbe avere gravi conseguenze sull’industria suinicola del paese. Per evitare il propagarsi della malattia, sono necessarie misure preventive e controlli rigorosi. In questo senso, il medico veterinario Rocco Panetta, consulente dell’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale (ASAPS), ha recentemente sottolineato l’importanza di emanare disposizioni chiare per la Polizia Stradale riguardo ai controlli congiunti con i dirigenti veterinari dell’ASL Salerno sui veicoli che trasportano suini vivi, carni, prodotti e sottoprodotti suini, in entrata ed uscita dagli svincoli autostradali del Vallo di Diano.

Questa richiesta diventa ancora più importante dopo l’emanazione dell’ordinanza n.1 del 26 maggio scorso, a firma del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha istituito una zona infetta per la peste suina africana comprendente 17 comuni del Cilento e del Vallo di Diano, in provincia di Salerno. Per contenere la diffusione della malattia, Panetta sostiene che è necessario effettuare controlli accurati sui mezzi di trasporto che movimentano suini vivi, carni suine e salumi presso gli svincoli autostradali del Vallo di Diano. Propone, quindi, la costituzione di una task force composta da medici veterinari e personale della Polizia Stradale, in grado di garantire una supervisione adeguata e un’applicazione rigorosa delle misure preventive.

Parallelamente, i carabinieri forestali hanno intensificato i controlli negli allevamenti di suini e nelle aree montane della regione, coadiuvati da volontari, al fine di individuare eventuali carcasse di cinghiali selvatici nei comuni considerati “zona rossa”. I comuni interessati dalle restrizioni della “zona rossa” sono Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano, Castelle in Pittari, Montesano sulla Marcellana, Monte San Giacomo, Morigerati, Padula, Piaggine, Rofrano, Sala Consilina, Sassano, Sanza, Teggiano, Torraca, Tortorella e Valle dell’Angelo.

In sintesi, è fondamentale adottare misure preventive e controlli rigorosi per evitare la diffusione della peste suina africana in Italia. La proposta di Rocco Panetta di costituire una task force composta da medici veterinari e personale della Polizia Stradale sembra essere un’ottima soluzione per garantire una supervisione adeguata e un’applicazione rigorosa delle misure preventive. Inoltre, l’intensificazione dei controlli nei comuni considerati “zona rossa” da parte dei carabinieri forestali e dei volontari è un’altra misura importante per contenere la diffusione della malattia.

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