I carabinieri del Comando per la Tutela della Salute di Roma, in collaborazione con il Comando Provinciale di Salerno e il Comando Compagnia di Agropoli, hanno effettuato un’importante operazione investigativa per smantellare un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze dopanti e stupefacenti.

Grazie all’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione nei confronti di due persone residenti in provincia di Salerno, che ha portato al rinvenimento di un laboratorio clandestino dove venivano prodotte sostanze anabolizzanti e stupefacenti.

All’interno del laboratorio, allestito con macchinari e strumentazioni per la produzione e l’etichettatura delle sostanze, sono stati trovati 400 kg di principi attivi di sostanze anabolizzanti, 20 kg di efedrina, 4 kg di sibutramina, 61 confezioni di nandrolone e 26 flaconi di Ghb, la “droga dello stupro”. Inoltre, sono stati sequestrati 300 kg di eccipienti e coloranti utilizzati per la produzione finale delle sostanze.

La complessità tecnologica del laboratorio ha reso necessario l’intervento di personale specializzato del Ris di Roma per la campionatura delle sostanze e la messa in sicurezza dei luoghi sottoposti a sequestro.

L’operazione si è conclusa con l’arresto in flagranza di due persone, residenti nella provincia di Salerno, che sono state poste a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania e condotte nel carcere di Salerno.

Si tratta di un importante risultato nell’ambito della lotta al traffico di sostanze dopanti e stupefacenti, che mette in evidenza l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela della salute pubblica.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui