Il funzionario del Comune di Salerno, G.P., è stato coinvolto in un’indagine della Procura riguardante la gara d’appalto per le luminarie della kermesse Luci d’Artista. Tuttavia, il funzionario ha respinto ogni accusa di collusione per definire la gara “flash”. Il funzionario è stato sospeso per un anno da qualsiasi pubblico ufficio come misura cautelare.

Il funzionario, assistito dai suoi avvocati Cecchino Cacciatore e Gino Bove, ha risposto alle domande del gip Gerardina Romanelli del Tribunale di Salerno e dei sostituti procuratori Elena Cosentino e Guglielmo Valenti. Nonostante le accuse, il funzionario ha mantenuto la sua innocenza e ha negato qualsiasi comportamento scorretto nella gara d’appalto.

L’indagine della Procura è ancora in corso e il funzionario dovrà attendere l’esito dell’inchiesta per sapere se ci saranno altre conseguenze legali. Tuttavia, il fatto che il funzionario abbia negato qualsiasi comportamento illegale è un segnale importante per la sua difesa.

In ogni caso, questa vicenda dimostra l’importanza di garantire la trasparenza nelle gare d’appalto pubbliche. È fondamentale che i funzionari pubblici agiscano con integrità e imparzialità per evitare qualsiasi sospetto di corruzione o collusione. Solo in questo modo sarà possibile garantire la giustizia e la legalità nell’amministrazione pubblica.

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