I bambini sono particolarmente vulnerabili agli effetti delle sostanze tossiche presenti nell’aria e questo è dovuto a diversi motivi. Innanzitutto, i bambini respirano a una frequenza molto più elevata rispetto agli adulti, il che significa che sono in grado di inalare una grossa quantità di sostanze tossiche. Inoltre, la loro altezza contribuisce ad alimentare la vulnerabilità, poiché respirano molto più vicini al pavimento e sono quindi direttamente a contatto con gli scarichi delle auto, per esempio.

Inoltre, i bambini hanno una capacità di crescita estremamente elevata e questo li rende estremamente vulnerabili alle polveri presenti nell’aria, che sono in grado di danneggiare la replicazione delle cellule in modo irreparabile. Questi danni avvengono già durante la gravidanza, con l’aumento dei parti pretermine, del numero dei bambini di basso peso alla nascita e degli aborti.

Sostanze come il benzene, presenti nell’aria che respiriamo, hanno la capacità di interagire col DNA in modo irreversibile, causando un aumento delle leucemie soprattutto mieloidi nei bambini sotto i 6 anni. Inoltre, le polveri sottili possono creare delle condizioni di infiammazione che normalmente si estrinsecano nell’aumento degli episodi di broncospasmo, di asma o di bronchite asmatica.

Ma non dobbiamo parlare solo di problemi, dobbiamo cercare anche soluzioni semplici come consultare App di siti Internet a disposizione di tutti e che illustrano in tempo reale il livello di inquinamento presente all’interno della nostra area geografica, per sapere se è meglio stare in casa o se si può uscire all’aria aperta. È possibile anche depurare l’aria dell’ambiente in cui viviamo comprando delle piante, come il Pothos, la sanseverina o l’edera, capaci di assorbire buona parte di queste sostanze altamente cancerogene.

In sintesi, dobbiamo essere consapevoli dei rischi che l’inquinamento atmosferico comporta per i bambini e adottare le misure necessarie per proteggerli.

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