Giulia Tramontano, una giovane donna di 29 anni incinta di 7 mesi, è stata uccisa dal compagno nel Milanese. La vittima era originaria di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, ma era anche conosciuta nel casertano, dove si allenava con i ragazzi e le ragazze dell’Atletica Aversa. Un amico, Giovanni, ha voluto ricordarla su Facebook, descrivendo la tragedia come “orribile”.

Il fidanzato di Giulia, Alessandro Impagnatiello, ha confessato di aver commesso il delitto, uccidendo sia lei che il loro figlio che portava in grembo. Il corpo di Giulia è stato trovato vicino alla sua abitazione a Senago, in provincia di Milano. L’uomo, un barman di 30 anni in un hotel di lusso a Milano, è accusato di omicidio aggravato, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento del cadavere della compagna, che lavorava come agente immobiliare.

L’amico di Giulia ha espresso il suo cordoglio per la tragica vicenda, ricordando il tempo in cui la giovane si allenava con lui e gli altri atleti dell’Atletica Aversa e studiava russo all’Orientale. Ha concluso il suo post chiedendo giustizia per Giulia Tramontano.

Questa vicenda drammatica e triste ci ricorda l’importanza di combattere la violenza di genere e di proteggere le donne incinte, che sono particolarmente vulnerabili. Speriamo che la giustizia venga fatta e che la memoria di Giulia resti sempre viva.

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