Il dramma della Torraccia, quartiere di Roma abitato prevalentemente da militari e appartenenti alle forze dell’ordine, ha visto la morte di due persone: la poliziotta Pier Paola Romano, di 58 anni, e il collega Massimiliano Carpineti, di 48 anni, che si è suicidato subito dopo averla uccisa. La poliziotta era originaria di Marzano Appio e aveva appena scoperto di essere affetta da un cancro, per il quale si sarebbe recata in ospedale per iniziare le cure di chemioterapia. Accanto al suo corpo sono stati trovati i moduli dell’ASL per la prima seduta di terapia.

Secondo le ricostruzioni di RomaToday, tra Pier Paola e Carpineti ci sarebbe stata una relazione che sarebbe andata oltre l’amicizia tra colleghi. Tuttavia, di recente, la sovrintendente della polizia aveva deciso di interrompere quella storia extraconiugale per riavvicinarsi al marito. Giovedì, la 58enne era scesa dalla sua abitazione per recarsi in ospedale, ma è stata uccisa da Carpineti, che l’ha attesa nell’androne del palazzo armato della pistola d’ordinanza. Dopo aver sparato due volte al petto e una volta alla nuca, Carpineti si è allontanato a bordo di una Chevrolet bianca e si è suicidato poco dopo.

La giornata di giovedì è stata caratterizzata da un altro femminicidio: il ritrovamento del corpo di Giulia Tramontano, uccisa dal suo compagno mentre era incinta di 7 mesi. Restano ancora diversi aspetti da chiarire riguardo alla morte di Pier Paola Romano e Massimiliano Carpineti, ma resta la tragedia di un’altra vita spezzata.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui