Il capitano Giuseppe Forte, uno dei simboli dell’Arma dei Carabinieri nel Cilento, ha deciso di lasciare la sua professione. Forte ha portato a termine numerose operazioni contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nel golfo di Policastro e nel 2016 ha scoperto l’assassino di Vincenzo Caruso, il 67enne di Roccagloriosa barbaramente ucciso davanti alla propria abitazione.
Forte, originario di Licusati, è entrato nell’Arma nel 1981 e dal 2012 è stato il comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Sapri. Prima di approdare nel golfo di Policastro ha prestato servizio in diverse città italiane e ha partecipato a missioni all’estero, in Bosnia e in Iraq.
Durante la sua lunga carriera, Forte ha ricevuto numerose onorificenze, tra cui la medaglia d’Oro al merito di Lungo Comando e la medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare. Nel 2016, ha ricevuto anche il Premio internazionale Nassiriya per la Pace. Al suo posto, al comando del Nucleo Operativo di Sapri, subentrerà il luogotenente carica speciale Pino Bosco. Forte lascia un vuoto importante nell’Arma dei Carabinieri e nel Cilento, dove è stato un simbolo di legalità e di impegno per la pace.
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