Il mare di San Giovanni a Teduccio, ex quartiere industriale nella zona orientale di Napoli, sembra avere batteri nella norma. L’ultima analisi dell’agenzia regionale Arpac, effettuata il 30 maggio, ha registrato livelli normali di Enterococchi intestinali e di Escherichia coli, come già accaduto a fine aprile. Nonostante ciò, il tratto di costa resta negato al pubblico, come accade da diversi anni, per via dell’inquinamento dovuto allo scarico all’altezza del cunicolo sottoservizi di vico 2° Marina.
Sono in corso diverse indagini per valutare le condizioni delle spiagge di San Giovanni a Teduccio e sono previste analisi di rischio per consentire la fruizione in sicurezza dell’arenile prima della stagione balneare 2023. L’agenzia Arpac sta lavorando per conto del Comune di Napoli, che ha affidato il servizio per cinquemila euro.
Nelle ultime settimane, sulla costa di San Giovanni a Teduccio, è stato avvistato un giovane esemplare del Gabbiano di Sabine, una specie particolare che ha attirato l’attenzione di molti bird-watchers. Si tratta della tredicesima segnalazione per l’Italia e l’animale ha una zampa amputata. Nonostante la presenza di questa specie, la priorità rimane quella di valutare lo stato di salute del litorale di Napoli Est e garantire la sicurezza dei bagnanti.

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