Il capo dei Vigili del fuoco, l’ingegner Mario Bellizzi, ha raccontato le operazioni di soccorso che si sono svolte dopo l’incidente avvenuto tra Vallesaccarda e Vallata. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti, ma il comandante ha spiegato che la chiamata di soccorso è arrivata intorno alle 4 di stamattina da parte del personale sanitario del 118. Due squadre dei Vigili del fuoco di Grottaminarda, una di Bisaccia e una della sede centrale di Avellino sono intervenute con un totale di 23 unità per operare i primi interventi di recupero. In tutto, ci sono stati 23 feriti, di cui uno grave, che è stato ricoverato a Benevento.
L’incidente ha fatto tornare alla mente di tutti la tragedia del viadotto di Monteforte del 2013, quando morirono 40 persone, il più grave disastro autostradale italiano. La dinamica dell’incidente è ancora tutta da chiarire, ma si sa che c’è stato un primo incidente che ha coinvolto cinque autovetture e subito dopo il pullman che transitava in carreggiata ovest in direzione di Napoli si è trovato di fronte questi veicoli incidentati. Da lì c’è stato un impatto che ha prodotto lo svio del pullman che si è ritrovato lungo la scarpata della carreggiata.
Autostrade per l’Italia è intervenuta subito dopo aver ricevuto la notizia, intorno alle 4 di stamattina, con personale di viabilità e di manutenzione per mettere in sicurezza il traffico che sopraggiungeva sul luogo dell’incidente. In un primo momento, è stata attivata un’uscita obbligatoria a Candela per il traffico diretto verso Napoli e successivamente, dopo meno di 2 ore, il tratto tra Candela e Grottaminarda è stato riaperto attivando uno scambio di carreggiata.
L’incidente di oggi ha fatto tornare alla mente di tutti la tragedia del viadotto di Monteforte del 2013 e ha riportato l’attenzione sulle condizioni delle nostre strade e sulla sicurezza dei mezzi che le percorrono. Siamo tutti in attesa dei risultati delle indagini per capire la dinamica dell’incidente e per fare in modo che tragedie come queste non accadano più.