Incidente bus Avellino: testimonianze dei passeggeri

Nella mattina di oggi, un bus della compagnia Flixbus è finito in una scarpata a causa di un tamponamento sull’A16, all’altezza di Vallesaccarda, in provincia di Avellino. Il pullman, partito da Lecce e diretto a Roma, ha subito un violento impatto con due auto ferme sulla carreggiata, prima di finire nella scarpata. A bordo c’erano trentasei passeggeri, molti dei quali sono stati trasportati nella palestra di Grottaminarda per ricevere le prime cure mediche.

Tra di loro c’è Biagio, luogotenente della Guardia di Finanza, che era in viaggio con i figli Gaetano e Martina. Raggiunto al telefono dalla moglie, Biagio ha raccontato di essere riuscito a trovare un varco verso l’esterno attraverso un vetro rotto. “Siamo vivi per miracolo”, ha detto, visibilmente scosso.

Anche Laura, aviere originaria di Brindisi, ha raccontato l’esperienza traumatica vissuta a bordo del bus. “È stato uno schianto tremendo”, ha detto. “In pochi secondi ci siamo ritrovati nella scarpata. Il bus è rimasto quasi sospeso, siamo riusciti ad uscire uno per volta striscia pancia a terra”.

Siria, una giovane di San Michele Salentino, era invece seduta nel primo posto del bus insieme alla madre Antonietta e al fratello. “L’autista ha lanciato un grido, poi ha virato verso sinistra finendo sul guardrail”, ha raccontato. “C’è stato un testa coda prima di travolgere un’auto ferma sulla carreggiata per poi finire nella scarpata. Siamo salvi per miracolo: gli alberi hanno frenato il bus che altrimenti sarebbe finito per rotolare su se stesso per molte decisioni di metri”.

Fortunatamente, i passeggeri del bus non hanno riportato ferite gravi, ma solo contusioni. Le indagini per accertare le cause dell’incidente sono ancora in corso.

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