L’autista del pullman coinvolto nel terribile incidente avvenuto lungo l’A16 Napoli-Canosa ha rilasciato una testimonianza sulla tragedia. L’uomo, originario di Segni, ha dichiarato di non essersi reso conto di nulla fino a dieci secondi prima dell’impatto. Ha visto le auto incidentate davanti a lui mentre stava facendo la curva e ha impattato contro una vettura, facendo impennare il pullman. Sono stati momenti di forte concitazione e paura che il bus andasse a fuoco, ma alla fine tutto è andato bene.

A bordo del pullman c’erano 38 passeggeri provenienti da Lecce, Bari, Monopoli, la maggior parte dei quali giovani. Lo schianto improvviso contro un’auto ferma dopo essere stata coinvolta in un incidente privo di segnaletica ha causato la morte di un extracomunitario a bordo di una delle vetture coinvolte e una quindicina di feriti, di cui uno grave.

Sul posto sono intervenute diverse ambulanze del 118, polstrada e vigili del fuoco. I sopravvissuti sono stati trasferiti nell’auditorium comunale di Grottaminarda per ricevere cure e assistenza. Anche l’associazione Panacea ha contribuito, trasferendo i pazienti dimessi dal pronto soccorso dell’ospedale Frangipane nel centro di accoglienza allestito a Grottaminarda.

L’incidente avvenuto lungo l’A16 Napoli-Bari tra Vallata e Vallesaccarda poteva essere una vera e propria strage se il pullman non fosse finito miracolosamente nella scarpata tra gli alberi. Fortunatamente, la prontezza degli operatori sanitari e l’affidamento alle cure della pubblica assistenza ha permesso di evitare il peggio.

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