Processo per spaccio di droga nel litorale: richieste di condanna per gli imputati

Il processo a carico di 11 persone accusate di aver formato un’associazione per lo spaccio di droga nella zona del litorale, in particolare tra Mondragone e Sessa Aurunca, si avvia alle battute finali. Dinanzi al gup Ciollaro del tribunale di Napoli, gli avvocati degli imputati hanno discusso in questi giorni, mentre la prossima udienza, in programma l’8 giugno, vedrà la discussione degli avvocati Angelo Raucci, Carlo De Stavola, Giovanni Abet, Ferdinando Letizia e Generoso Grasso per i rispettivi assistiti.

Il pubblico ministero Raffaele della Dda ha chiesto la condanna per tutti gli imputati, invocando pene che vanno dai 16 anni di reclusione per Gennaro Cascarino e Valentino Fiorillo, ai 4 anni e 2 mesi per Luciano Vellucci. Secondo la Dda, i promotori dell’associazione sarebbero stati Cascarino e Fiorillo, con il compito di dirigere i partecipi nelle attività di spaccio al dettaglio di hashish, marijuana, cocaina e crack, con circa 500 contestazioni di cessioni di droga. Non solo spaccio, ma anche l’intenzione di creare un vero e proprio monopolio, minacciando chi non acquistava droga da loro. È accaduto ad una donna straniera, che si serviva di cocaina dal gruppo, minacciata di essere spezzata se avesse comprato altrove.

Il collegio difensivo è impegnato nella difesa degli imputati, tra cui anche gli avvocati Antonio Miraglia, Mirella Baldascino e Ignazio Maiorano. Il processo si avvia alla conclusione, con l’attesa delle decisioni del tribunale di Napoli.

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