Il Tar di Salerno ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal titolare di un’attività self service bloccata dal sindaco di Salerno nella fase calda del virus. Il sindaco aveva deciso di chiudere i negozi che svolgono attività di distribuzione di cibo e bevande self service nella fase più critica dell’emergenza Covid. Il titolare dell’attività contestava l’illegittimità dei provvedimenti varati dal sindaco per la verifica del danno conseguente dallo stop ai distributori automatici. I giudici hanno appoggiato la richiesta di inammissibilità del ricorso avanzata dal Comune, in quanto la richiesta di risarcimento del danno doveva essere presentata anche al Ministero dell’Interno. La decisione del Comune di Salerno di chiudere i self service era stata presa perché quei negozi erano diventati luoghi di “assembramento” e di possibile diffusione del contagio. La terza sezione del Tar di Salerno ha confermato la correttezza della decisione del sindaco di Salerno di tenere chiusi i negozi che svolgono attività di distribuzione di cibo e bevande self service nella fase più calda dell’emergenza Covid.

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