Processo concluso per Damiano Genovese, attualmente detenuto nella casa circondariale di Agrigento per il suo coinvolgimento nell’inchiesta antimafia sulle aste giudiziarie condotta dalla procura distrettuale di Napoli. Il giudice Gennaro Lezzi ha emesso una sentenza di condanna per diffamazione aggravata, condannando Genovese a una multa di 700 euro, con pena sospesa e senza menzione nel casellario giudiziario. Il pubblico ministero aveva richiesto una multa di 500 euro.

L’accusa si basava su un post pubblicato sulla pagina Facebook di Genovese, in cui si leggeva una frase che denunciava l’appropriazione di servizi e affidamenti da parte delle famiglie politiche attraverso associazioni e cooperative, trascurando le famiglie che impropriamente vengono definite criminali. Questa frase aveva provocato la denuncia di Rosetta D’Amelio, ex assessore alle politiche sociali della regione Campania.

La sentenza definitiva sarà depositata tra 90 giorni, ma i legali di Genovese, gli avvocati Claudio Mauriello e Claudio Moscariello, sono già pronti a presentare il ricorso contro la sentenza emessa in primo grado dal tribunale di Avellino.

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