Nuovi controlli dei carabinieri hanno avuto luogo nelle residenze per anziani di Napoli, dopo l’arresto di alcuni operatori socio sanitari per maltrattamenti. In particolare, i militari della compagnia Vomero, insieme al Nas, all’ispettorato del lavoro e all’Asl, hanno ispezionato una struttura di via Luigia Sanfelice, dove hanno riscontrato la presenza di cinque operatori in nero e gravi carenze igienico-sanitarie nelle cucine. Di conseguenza, l’attività di refezione è stata sospesa.

Ma l’orrore non finisce qui: sempre ieri, i carabinieri hanno arrestato sette operatori socio sanitari in una casa per anziani nella zona di Chiaia. Gli ospiti, tutti di età compresa tra 80 e 100 anni, venivano maltrattati, minacciati e narcotizzati dagli indagati.

È una situazione inaccettabile e dolorosa per le famiglie degli anziani, che affidano i propri cari a queste strutture per garantirgli cure adeguate e rispetto della loro dignità. È fondamentale che le autorità competenti intervengano e assicurino che tali abusi non accadano più. Gli operatori che commettono questi reati devono essere puniti con la massima severità, per garantire la sicurezza e il benessere degli anziani.

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