Il medico-aritmologo di Pagani, Giuseppe De Martino, è stato assolto dalla prima sezione penale del Tribunale di Napoli per un presunto giro di cartelle che sarebbero state alterate. Dopo quattro mesi ai domiciliari, l’ingiusta detenzione cautelare è stata revocata lo scorso novembre su decisione del GIP del Tribunale di Napoli. La sua assoluzione definitiva è stata possibile grazie al magistrale lavoro dei suoi legali, che hanno prodotto una serie di documenti, particolari investigazioni difensive, consulenze medico legali e contributi scientifici per dimostrare che il medico agiva secondo scienza e coscienza. Durante la terribile vicenda, De Martino ha ricevuto il supporto dei suoi pazienti e del mondo medico.
Secondo De Martino, fare il medico significa esercitare la professione in maniera “umana”, caratteristica sempre più aliena anche nella medicina in tutte le sue accezioni. Resta nelle sue convinzioni la fiducia nella giustizia e che i suoi giudizi siano il cardine per la verità. Come la sanità, De Martino usa l’eufemismo che anche la giustizia serva a guarire da ogni male e premeditazione.
La vicenda di De Martino è stata intensa ma non ha lasciato strascichi, dimostrando che la giustizia può essere guaritrice come la medicina. È importante che la giustizia sia sempre equa e basata sulle prove, per evitare ingiustizie e danni irreparabili a persone innocenti. La professione medica, come ogni altra, deve essere esercitata con scrupolo e coscienza, per garantire la salute e il benessere dei pazienti.