Il mistero dell’incidente sull’autostrada A16 nel tratto di Vallesaccarda, avvenuto domenica scorsa, si sta lentamente risolvendo grazie alla collaborazione dei due senegalesi che sono stati identificati come passeggeri della Ford Focus coinvolta nell’incidente. I due giovani, venditori ambulanti, sono stati rintracciati a Napoli e non hanno opposto resistenza alle autorità, presentandosi spontaneamente accompagnati dai rappresentanti dell’associazione senegalese di Napoli. I due extracomunitari hanno fornito importanti elementi per ricostruire l’accaduto, ma sono ora indagati per omissione di soccorso, poiché sono fuggiti dal luogo dell’incidente insieme ad altri passeggeri.

Secondo quanto raccontato dai due giovani, viaggiavano come passeggeri a bordo della Ford Focus guidata da un altro connazionale, di cui non conoscono il nome, che avrebbe dato loro un passaggio dietro pagamento di una somma di denaro. Dopo aver prestato soccorso ai passeggeri di un’auto incidentata, sarebbero stati travolti da un’altra vettura, una Fiat Bravo, probabilmente con altri immigrati a bordo. Spaventati, sarebbero fuggiti nelle campagne circostanti, perdendo di vista il conducente della Ford e gli altri passeggeri.

Resta ancora il mistero degli altri immigrati a bordo delle altre auto incidentate e gli investigatori stanno cercando di capire su quale auto viaggiassero l’extracomunitario deceduto e il connazionale in coma. Intanto, l’autista del bus Giuseppe Soave è stato indagato per lesioni e omicidio colposo, ma non ha ancora ricevuto l’informazione di garanzia.

Le indagini sono coordinate dalla Procura di Benevento e i pezzi del puzzle stanno pian piano venendo messi insieme. Si cerca ora di verificare se i due giovani senegalesi abbiano raggiunto Napoli a bordo di un altro veicolo transitato sul luogo dell’incidente. La speranza è quella di arrivare presto alla verità e fare giustizia per le vittime di questo tragico incidente.

Articolo precedentePaura a Rotondi: bambino cade dalle giostre, interviene il 118 di Cervinara
Articolo successivoSalerno pulita: la rimozione degli accampamenti abusivi continua

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui