Autopsia sul corpo di Giulia Tramontano
È iniziata l’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano, la giovane di 29 anni incinta al settimo mese assassinata nella notte del 27-28 maggio a Senago nell’hinterland milanese. I familiari della giovane e il loro avvocato, Giovanni Cacciapuoti, hanno presenziato all’inizio dell’esame autoptico, che è condotto dal professor Andrea Gentilomo e dagli altri periti. L’obiettivo dell’autopsia è accertare da quanto tempo il cadavere è stato abbandonato nella zona verde dietro i box in via Monte Rosa, quanti colpi sono stati inferti e se la giovane sia stata somministrata sostanze.
L’avvocato Cacciapuoti ha dichiarato che “le operazioni dei periti sono appena iniziate e dureranno sicuramente alcuni giorni. Nessuna ipotesi può essere ancora avanzata o formalizzata in una contestazione che poi deve condurre Impagnatiello in corte d’Assise con il massimo delle aggravanti”. Il legale dei Tramontano non ha fornito dettagli in merito al numero di coltellate inferte o sulla dinamica esatta dei fatti.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dichiarato che la vicenda di Giulia Tramontano “è una vicenda che mi ha lasciato senza fiato, come la gran parte degli italiani. Da madre ho chiamato la madre di Giulia perché la prima cosa alla quale penso è sempre la mamma”.
Davanti all’Istituto di Medicina legale di Milano, diversi mazzi di fiori sono stati deposti da persone comuni per ricordare la giovane donna di Sant’Antimo e il figlioletto ancora in grembo. “Per avere la disponibilità della salma serve qualche giorno, anche per poter organizzare il rito funebre a Giulia e al piccolo Thiago. Per la metà della prossima settimana speriamo di avere il corpo. La famiglia è tramortita per questo dolore, ma sa che servono questi tempi per gli accertamenti. Oggi era presente il papà con alcuni familiari”, ha affermato l’avvocato della famiglia Tramontano.