Un uomo albanese di 52 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato recentemente arrestato dai militari della Stazione Carabinieri di Mirabella Eclano. L’arresto è stato effettuato sulla base di un’ordinanza di aggravamento, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Benevento su richiesta della Procura. La custodia in carcere è stata ritenuta la misura cautelare più restrittiva a causa delle evidenze investigative raccolte dai militari dell’Arma.

Il 52enne era già stato accusato di stalking e lesioni personali aggravate ai danni della sua ex moglie. Tuttavia, ulteriori indizi di colpevolezza sono stati raccolti e hanno portato all’aggravamento della sua posizione. È emerso che l’uomo aveva pedinato la sua ex coniuge fino in Albania, senza mai perderla di vista durante il viaggio di ritorno. Questa azione è stata considerata una minaccia per la sicurezza della donna, che è stata costretta a vivere con la paura costante di essere seguita e sorvegliata.

Durante l’esecuzione degli arresti domiciliari, l’uomo aveva anche dichiarato ai Carabinieri di essere disposto a scontare 20 o 30 anni di carcere, ma che in un modo o nell’altro avrebbe ucciso la sua ex moglie. Questa affermazione ha ulteriormente accresciuto la preoccupazione delle autorità, che hanno deciso di procedere con la custodia in carcere.

Va sottolineato che questa è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari. Il destinatario della stessa è ancora presunto innocente fino alla sentenza definitiva. Tuttavia, la gravità dei reati contestati e la pericolosità dell’uomo hanno portato le autorità a prendere questa decisione. Il provvedimento è impugnabile e il processo continuerà a seguire il suo corso.

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