I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno effettuato perquisizioni in magazzini nelle province di Brescia, Napoli e Caserta, sequestrando oltre 250.000 prodotti contenenti la sostanza chimica “Lilial” (Butylphenyl methylpropional), utilizzata per profumare preparati cosmetici. Questa sostanza è stata bandita dall’Unione europea nel 2022 in quanto ritenuta cancerogena.

Le indagini sono state condotte dalle Fiamme gialle del 5 Nucleo operativo metropolitano di Roma, che hanno eseguito i sequestri a carico di 4 persone, legali rappresentanti di altrettante società, gravemente indiziate del reato di commercializzazione di cosmetici dannosi per la salute umana.

I controlli sono stati effettuati presso depositi nelle vie dell’Omo, della Cisternola e Muraccio di Rischiaro, nella periferia orientale della capitale, dove era già stato effettuato un primo sequestro di alcune migliaia di confezioni. L’esame della documentazione acquisita durante le ispezioni ha permesso di ricostruire la filiera distributiva, risalendo ai fornitori che avrebbero importato le partite di merce e ai luoghi di stoccaggio, a Ono San Pietro (Brescia), Casoria (Napoli) e Teverola (Caserta), dove sono stati trovati ulteriori prodotti dello stesso tipo.

I militari hanno allertato la Commissione europea e gli Stati membri destinatari delle partite di merce potenzialmente nociva cedute dagli operatori economici italiani, attraverso il Rapex (piattaforma telematica dedicata).

La commercializzazione di prodotti cosmetici contenenti sostanze dannose per la salute umana è un reato grave, poiché mette a rischio la salute dei consumatori. È importante che le autorità competenti contino a monitorare attentamente il mercato per assicurare la sicurezza dei prodotti in vendita.

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