Ancora una volta, la cronaca ci riporta una notizia triste e dolorosa: un giovane operaio edile, Emanuele Pisano, è morto sul lavoro, colpito da una trave di ferro sul cantiere della vecchia piscina comunale di Altavilla Irpina. La struttura era in fase di dismissione e mai entrata in funzione, ma insiste su un’area interessata da un progetto di riqualificazione e i lavori erano stati affidati a una ditta appaltatrice.
Il segretario provinciale del Partito di Rifondazione Comunista – Federazione Irpina, Tony Della Pia, ha espresso le sue sincere condoglianze alla famiglia, agli amici ed ai colleghi del giovane operaio. Non conosciamo ancora la dinamica dei fatti, che sono ancora in corso di accertamento, ma non possiamo non denunciare i troppi incidenti che avvengono quotidianamente sui luoghi di lavoro in ogni settore lavorativo, soprattutto in edilizia ed agricoltura.
Siamo nel 2023, in un’epoca in cui il progresso tecnologico ha reso possibile uno straordinario miglioramento delle condizioni di lavoro e dei mezzi a disposizione a tutela della sicurezza, ma i dati inerenti agli infortuni, spesso letali, non cennano a diminuire. Evidentemente ci sono ancora tante cose da cambiare: occorre intensificare e migliorare i corsi di formazione, servono maggiori controlli a tutela dei lavoratori, ma soprattutto bisogna rivedere le regole relative all’affidamento degli appalti che, in molti casi, spingono le imprese ad abbassare i costi pur di aggiudicarsi le commesse a discapito della sicurezza, anche se quest’ultima, in teoria, non può essere oggetto di ribasso.
È inaccettabile che un altro lavoratore esca di casa per guadagnarsi un tozzo di pane onestamente e non riveda più i suoi cari. Occorre fare di più e meglio per tutelare la sicurezza dei lavoratori e prevenire questi incidenti, che non possono essere considerati una fatalità. La morte di Emanuele Pisano è un altro dolore inutile e una ferita che non si rimarginerà facilmente. La comunità tutta deve unirsi nel dolore e nella solidarietà alla sua famiglia, agli amici ed ai colleghi.