Un giovane di soli 20 anni ha trasformato la piazza di Nola in un autodromo, travolgendo un passante mentre sfrecciava con la propria utilitaria nel centro storico. Fortunatamente, non ci sono state vittime ma solo un ragazzo di 19 anni giudicato guaribile in cinque giorni dai medici. L’automobilista si è presentato stamattina presso la stazione dei carabinieri di Cimitile ed è stato denunciato per lesioni e danneggiamento.

Secondo quanto si è appreso, il giovane aveva litigato con la fidanzata e con alcuni residenti che cercavano di riportare la calma. Ha quindi deciso di andare via, ma lo ha fatto in modo clamoroso, inforcando il volante della sua utilitaria per sfrecciare in piazza Duomo. Attimi di terrore, ripresi da diversi ragazzi presenti, che hanno anche allertato le forze dell’ordine ed il sindaco Carlo Buonauro, il quale ha annunciato che la zona sarà trasformata in isola pedonale permanente.

Le immagini della corsa all’impazzata hanno fatto presto il giro dei social e sono state condivise di telefonino in telefonino, scatenando l’indignazione di tanti, compreso il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. “Doveva essere accusato di tentato omicidio e tentata strage – ha sottolineato Borrelli – bisogna fare chiarezza su questa vicenda al più presto, in modo che il protagonista paghi le conseguenze del suo gesto che poteva risultare drammatico”.

La Polizia sta indagando per verificare se il ragazzo fosse sotto l’effetto di alcol o droga e se fosse in possesso della patente di guida. Inoltre, poco prima dei fatti di Nola, i residenti di Camposano hanno assistito ad un’altra folle corsa di un automobilista con una Panda simile a quella usata dal 20enne nella città dei Gigli, che è finita su diverse auto in sosta, per poi ribaltarsi a centro strada.

Questi episodi, che mettono in pericolo la vita dei cittadini, devono essere condannati fermamente e le autorità devono prendere provvedimenti per prevenire situazioni simili in futuro. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta e non bisogna sottovalutare il pericolo che rappresentano i conducenti irresponsabili.

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