Sono otto le persone arrestate nell’operazione condotta dalla Finanza e coordinata da Procura e Dda di Salerno. Le accuse contestate riguardano associazione per delinquere e traffico di droga. Sei di loro sono finite in carcere, mentre due sono ai domiciliari. Il sodalizio criminale operava nell’agro nocerino sarnese ed era in contatto con i clan di Torre Annunziata e le cosche calabresi. Gli indagati si rifornivano di droga da questi clan e poi la facevano finire nelle piazze di spaccio salernitane. Le indagini sono partite dopo l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco contro l’abitazione del figlio di uno degli indagati. D.M., alias “Nardiello”, avrebbe coordinato le attività di spaccio anche trovandosi fuori regione. La struttura criminale aveva una rigida organizzazione, basata sulla netta separazione dei ruoli. I gruppi criminali salernitani e torresi si occupavano dell’approvvigionamento, mentre le cosche reggine pensavano al trasferimento dello stupefacente dalla Calabria alla Campania. Nel corso dell’attività investigativa, i finanzieri di Napoli avevano sequestrato un carico di 7 chili di cocaina, del valore di oltre 4 milioni di euro. Tra le contestazioni mosse a “Nardiello” anche l’acquisto di una maxi partita di droga, pari a 200 chili di cocaina provenienti dalla Calabria.