Pasquale Cosenza, un lavoratore di soli 43 anni, è morto tragicamente il 9 giugno a Pastorano, in provincia di Caserta, a causa di un incidente sul lavoro. L’uomo stava montando dei pannelli solari su un capannone aziendale quando è precipitato da un’altezza di circa nove metri. Purtroppo, non indossava l’imbragatura di sicurezza, così come il suo collega che è caduto insieme a lui e che è attualmente ricoverato in ospedale con diverse fratture.

Dai primi accertamenti effettuati dai carabinieri di Capua e dall’Asl di Caserta, sembra che uno dei due lavoratori sia scivolato per primo e l’altro abbia cercato di trattenerlo, cadendo a sua volta. Inizialmente, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime, ma ora il caso sarà considerato come omicidio colposo.

Questo triste episodio ci ricorda l’importanza di rispettare le norme di sicurezza sul lavoro e di utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale. La mancanza di tali precauzioni può avere conseguenze drammatiche, come dimostra il caso di Pasquale Cosenza.

È importante che le aziende e i datori di lavoro si impegnino a fornire ai propri dipendenti gli strumenti necessari per svolgere il loro lavoro in sicurezza. È altrettanto importante che i lavoratori stessi siano consapevoli dei rischi a cui sono esposti e che adottino le giuste precauzioni per proteggere la propria incolumità.

La morte di Pasquale Cosenza è una tragedia che avrebbe potuto essere evitata. Il nostro pensiero va alla sua famiglia e ai suoi cari, nella speranza che questo triste episodio possa servire da monito per tutti coloro che ogni giorno si impegnano nel mondo del lavoro.

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