L’Agro nocerino sarnese è stato scosso da un’operazione della Guardia di Finanza che ha portato all’arresto di otto persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Le indagini sono partite dopo alcuni episodi avvenuti a Nocera Inferiore, tra cui l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco contro l’abitazione del figlio di un soggetto ritenuto un elemento di spicco della criminalità locale. I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno scoperto l’esistenza di un gruppo dedito allo spaccio di droga capeggiato da Domenico Tamarisco, detto “Nardiello”, già noto alle forze dell’ordine. Tamarisco avrebbe fatto da ponte tra i clan di Torre Annunziata e quelli calabresi al fine di acquistare grandi carichi di cocaina a prezzi vantaggiosi, per poi smerciarli in Campania. Il capo dell’organizzazione si sarebbe poi posto al vertice della neonata organizzazione, con il ruolo di coordinatore e del reperimento della droga, che Rovito e Santagada, assieme al nocerino Maiorino avrebbero poi trasferito in Campania. La Guardia di Finanza ha intercettato una vettura diretta in provincia di Salerno, sulla quale erano nascosti in vari pannelli e scomparti oltre 6 chili di cocaina, che se immessa sul mercato dello spaccio avrebbe fruttato più di 4 milioni di euro. A Tamarisco gli investigatori contestano di aver “importato” dalla Calabria una partita da circa 2 quintali di sostanza stupefacente. Grazie all’operazione della Guardia di Finanza, l’Agro nocerino sarnese spera di poter fare un passo avanti nella lotta contro il traffico di droga.

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