Quattro morti sul lavoro in soli 24 ore, una tragedia che si ripete troppo spesso in Italia. La scorsa sera a Gioia del Colle, in provincia di Bari, padre e figlio sono morti a causa delle esalazioni del vino, finendo in una cisterna. Il padre anziano ha cercato di salvare il figlio, ma purtroppo entrambi sono morti a causa delle esalazioni. Giovanni e Filippo Colapinto avevano 81 e 47 anni, e lavoravano nella Cantina storica del cardinale, un’azienda di produzione di vino locale.

L’incidente è avvenuto ieri sera e la moglie di Filippo ha dato l’allarme quando ha visto che il marito e il suocero non rientravano a casa. La cantina è situata poco fuori dal centro cittadino ed è anche un luogo di vendita e degustazione del vino. È stato un duro colpo per la comunità locale, che ha perso due membri preziosi.

Ma non è l’unico incidente sul lavoro che si è verificato in queste ultime 24 ore. Questa mattina, un operaio è stato investito da un mezzo pesante in un cantiere stradale tra Desenzano del Garda e Brescia. Purtroppo, non ce l’ha fatta. Un altro lavoratore, un 38enne, è morto a Capua, in provincia di Caserta, dopo essere caduto dal tetto di un capannone quattro giorni fa.

Sono tutte tragedie che avrebbero potuto essere evitate con maggior attenzione e misure di sicurezza appropriate. È necessario che le autorità competenti si occupino di questo problema e che vengano prese misure adeguate per garantire la sicurezza dei lavoratori. Nessuno dovrebbe morire sul lavoro, eppure questa continua ad essere una triste realtà in Italia. È importante che tutti facciano la loro parte per prevenire tali incidenti e proteggere la vita dei lavoratori.

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