Il tribunale di Avellino ha affrontato una nuova udienza riguardante il presunto sodalizio criminale, con la presenza del luogotenente dei Carabinieri che ha condotto le indagini sui presunti componenti del clan Partenio. Durante l’udienza, è stata stralciata la posizione dell’imputato Damiano Genovese per evitare il rinvio del processo, ma la sua posizione verrà riunita il 23 giugno prossimo. Successivamente, è iniziato il controesame del teste da parte dei difensori degli imputati, tra cui l’avvocato Rosaria Vietri, che ha messo in evidenza la mancanza di intercettazioni tra l’imputato e i membri del clan Partenio.

Al centro dell’udienza è stato anche l’accordo tra Forte e i Galdieri, mediato da Nicola Galdieri, che ha suscitato l’interesse della pubblica accusa. Il luogotenente ha rappresentato al tribunale la suddivisione delle quote del 33%, in cui il 10% andava corrisposto a Modestino Forte e la percentuale da dare ai fratelli Galdieri. La ripartizione è stata ricostruita grazie ad una intercettazione in cui Aprile Armando Pompeo dice: “Noi siamo rimasti con Nicola che – quando ce li manda lui – prende il 33%; quando, invece, siamo noi sono il 20%”.

L’udienza è stata lunga e complessa, ma ha permesso di fare luce su alcuni aspetti dell’inchiesta. Si attende ora la prossima udienza del 23 giugno per ulteriori sviluppi sul processo.

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