Un’operazione internazionale coordinata dalla Procura europea ha portato all’arresto di cinque persone e all’esecuzione di oltre 450 perquisizioni, di cui più di 50 sul territorio italiano. L’indagine ha smascherato un vasto schema di frode IVA legato al commercio internazionale di automobili, gestito da un’organizzazione criminale. Il gruppo avrebbe acquistato e venduto circa 10mila autoveicoli nel periodo compreso tra il 2017 e il 2023, generando un fatturato fraudolento complessivo di 225 milioni di euro e causando una perdita di gettito IVA pari a 38 milioni di euro.

L’operazione ha coinvolto diverse città italiane, tra cui Caserta, insieme ad altri paesi europei, come Belgio, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Durante gli interventi sono stati anche sequestrati immobili e auto di lusso, che rappresentano il frutto delle attività illecite condotte dal gruppo criminale.

Le indagini hanno permesso di smascherare un sistema sofisticato di frode fiscale, che ha sfruttato le transazioni nel settore dell’automotive per eludere il pagamento dell’IVA. Grazie alla collaborazione tra le autorità europee e gli organismi investigativi italiani, è stato possibile individuare i responsabili e mettere fine a questa rete criminale internazionale.

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