Tre persone, Matteo Memoli, Vincenzo D’Elia ed Emilio Viviani, sono state condannate a solo quattro mesi di reclusione ciascuno per esercizio arbitrario delle proprie ragioni. I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Salerno non hanno accolto le pesanti richieste del pm per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Viviani è stato condannato a 10 anni, Memoli a 9 anni e D’Elia a meno di 9 anni, ma la sua attuale pena detentiva è stata convertita in una multa di 3600 euro. La vicenda nasce quando Memoli decide di finanziare l’attività della parte offesa investendo più di 30mila euro, ma gli affari iniziano a non andare bene e i pagamenti si accumulano fino a quando Memoli si stanca facendo entrare in gioco gli altri due imputati. Queste le accuse che sono cadute, anche se si dovrà attendere le motivazioni del verdetto per comprendere il ragionamento dei giudici.

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