La tartaruga Rainbow ha fatto parlare di sé per la sua particolare caratteristica: ha un moncherino al posto di una pinna anteriore. Tuttavia, questo non dovrebbe essere il criterio per giudicare un animale. Inoltre, non è colpa sua se un anno fa è stata vista con la pinna anteriore sinistra parzialmente necrotizzata a causa dell’intrappolamento accidentale in una lenza di palangaro, uno strumento da pesca, alle Eolie.
Questo evento ci fa riflettere sull’importanza di una pesca sostenibile e responsabile, che non danneggi gli ecosistemi marini e le specie che li abitano. È importante che i pescatori utilizzino attrezzi adeguati e rispettino le normative in vigore per evitare danni alla fauna marina.
Inoltre, è fondamentale che tutti noi facciamo la nostra parte per preservare la biodiversità degli oceani. Possiamo adottare comportamenti sostenibili e ridurre l’utilizzo di plastica monouso, che rappresenta una delle principali minacce per gli animali marini. Possiamo anche fare scelte consapevoli quando acquistiamo prodotti ittici, preferendo quelli provenienti da pesca sostenibile e certificati.
La tartaruga Rainbow ci ricorda che ogni animale ha il diritto di vivere in un ambiente sano e protetto. Dobbiamo tutti impegnarci per preservare la bellezza e la diversità degli oceani, per garantire un futuro migliore per noi e per le generazioni future.