Lo sgombero di 40 persone dall’edificio di Secondigliano è una vergogna, e la risposta del Comune di Napoli proposta di separare i figli dai genitori e affidarli agli assistenti sociali è inaccettabile. Questo è solo l’ennesimo funerale delle istituzioni, che condannano i cittadini che hanno pagato le tasse e versato gli oneri di urbanizzazione. Non solo, ma la sinistra e i “professionisti dell’ambientalismo” rimangono fermi di fronte alla pericolosa polvere di cemento che si alza in seguito alla demolizione dell’edificio. Questo dimostra l’ipocrisia delle istituzioni, che scelgono di chiudere gli occhi e diventare complici di una tragedia che farà altre vittime. Questa situazione è destinata a far perdere la casa e la fiducia nello Stato a centinaia di migliaia di persone. La situazione deve essere risolta e le persone devono essere aiutate invece di essere abbandonate.