Il tragico incidente avvenuto sull’autostrada A16 ha portato ad un aumento del numero di indagati, che ora sono quattro. La procura di Benevento ha contestato il reato di omicidio stradale al conducente del pullman G.S. e a P.G., responsabile della sostituzione delle barriere laterali per conto della direzione del sesto tronco dell’Aspi, nonché al progettista ditta esterna di Aspi, E.O. e all’ex funzionario M.G.F. che si occupò della progettazione dei lavori di manutenzione di quel tratto nel 2018. Tutti e quattro sono stati iscritti nel registro degli indagati come atto di garanzia.

L’autopsia sul corpo di Malik Fall, il giovane senegalese trovato privo di vita nella scarpata del tratto autostradale, sarà eseguita il 21 giugno alle 10.30 dal medico legale Emilio D’Oro. L’esame autoptico è fondamentale per stabilire con certezza le cause del sinistro e eventuali responsabilità. L’avvocato Guerino Gazzella ha nominato il medico legale Oto Macchione come consulente di parte per partecipare agli accertamenti irripetibili.

La polizia stradale ha inoltre provveduto al ritiro della patente del conducente del pullman Flixbus, G.S., indagato per lesioni e omicidio stradale. Il suo avvocato ha annunciato di fare ricorso.

Le indagini da parte della procura di Benevento e della polizia stradale di Grottaminarda continuano per risalire all’identità dei conducenti delle altre autovetture coinvolte nell’incidente. È importante che tutte le responsabilità vengano accertate per garantire giustizia alle vittime e ai loro familiari.

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