La città di Sant’Antimo è in lutto per i funerali di Luigi Cammisa, mentre a Melito un grosso ostacolo burocratico sta bloccando il corteo funebre di Maria Brigida Pesacane. La richiesta della famiglia di far transitare il corteo in una zona dove sono in corso lavori è stata negata dai commissari prefettizi per motivi di sicurezza e viabilità. Questo ha causato l’amaro sapore della tragica beffa per l’ennesima vittima di un femminicidio. Tuttavia, è stata presentata un’istanza per poter usufruire di un percorso alternativo. Il sindaco di Sant’Antimo ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di mercoledì 14 giugno 2023, invitando la cittadinanza ad evitare comportamenti che contrastino con lo spirito del lutto cittadino e con il dolore dei familiari.

A Melito, la cerimonia funebre di Maria Brigida Pesacane è prevista per oggi alle 16,30 nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie. Ancora non è stato deciso il luogo della sepoltura tra il camposanto di Melito e il cimitero di Sant’Antimo. Per i funerali di Melito è stato predisposto un servizio di sicurezza. Secondo le prime risultanze dell’autopsia, Luigi Cammisa è stato colpito da ben sette proiettili, mentre Maria Brigida Pesacane è morta dopo pochi secondi di agonia, dopo essere stata raggiunta da cinque proiettili esplosi da distanza ravvicinata.

Il suocero geloso, Raffaele Caiazzo, ha agito e colpito con fredda determinazione, senza lasciare scampo alle vittime accusate falsamente di avere una relazione. I carabinieri della compagnia di Giugliano hanno rinvenuto e sequestrato il cellulare dell’assassino, dalle cui analisi potrebbero emergere elementi tali da delineare tutto il movente del duplice delitto. La città è in lutto per la perdita di due vite innocenti, ma è importante che la giustizia venga fatta per i colpevoli di questo atroce crimine.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui