In piazza dei Martiri a Napoli, la comunità ucraina ha deciso di manifestare silenziosamente per ricordare le vittime della guerra nel loro paese. La manifestazione è avvenuta alla vigilia della giornata mondiale del rifugiato e i partecipanti hanno tenuto in mano dei cartelli che riportavano immagini della guerra e frasi che ricordavano i drammi vissuti dalla popolazione civile.

In particolare, i cartelli ricordavano le “10 mila vittime tra i civili”, “i 501 bambini uccisi e le migliaia mutilati”, “gli 80 mila crimini di guerra commessi dallo stato invasore, la Russia”. Questi numeri impressionanti rappresentano solo una parte delle conseguenze della guerra in Ucraina, che ha causato la morte di migliaia di persone e costretto molte altre ad abbandonare le proprie case e cercare rifugio altrove.

La manifestazione si è svolta in silenzio, ma i cartelli parlavano per loro. La comunità ucraina ha voluto ricordare al mondo intero l’orrore della guerra e la sofferenza delle persone coinvolte. La scelta di manifestare sotto le statue dei quattro leoni del monumento per i martiri delle rivoluzioni napoletane ha un forte valore simbolico, poiché questi leoni rappresentano la forza e il coraggio di chi lotta per la libertà e la giustizia.

La manifestazione della comunità ucraina a Napoli è stata un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze della guerra e sulle difficoltà che i rifugiati devono affrontare ogni giorno. Un gesto di solidarietà e di sostegno nei confronti di chi è costretto ad abbandonare la propria casa per cercare un futuro migliore altrove. Una manifestazione che, nonostante il silenzio, ha fatto sentire forte la voce di chi non vuole dimenticare le vittime della guerra e chiede pace e giustizia per tutti.

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