Il carnevale è una festa che solitamente porta allegria e spensieratezza, ma purtroppo non sempre è così. Come dimostrato dalla recente sfilata a Capodrise, nel Casertano, dove sei pregiudicati vicini al clan Belforte di Marcianise hanno fatto mostra di sé sui carri del carnevale, mostrando il potere camorristico che rappresentano.
L’identificazione dei sei soggetti è avvenuta grazie all’operato della polizia del commissariato di Marcianise, che ha avviato nei loro confronti l’iter amministrativo del foglio di via obbligatorio dal comune di Capodrise. Questo è un importante passo per contrastare la presenza della criminalità organizzata nei territori, ma non basta.
È necessario che le forze dell’ordine continuino a lavorare per combattere la camorra e le sue attività illecite, ma anche che la società civile si mobiliti e prenda una posizione netta contro la criminalità organizzata. È importante che si diffonda una cultura dell’illegalità zero, in cui non ci sia spazio per la violenza, l’estorsione, il racket e tutte le altre attività criminose che danneggiano la collettività.
Solo così potremo sperare di avere un futuro migliore, in cui le feste come il carnevale siano veramente un momento di spensieratezza e non di paura e intimidazione. È compito di tutti noi fare la nostra parte per costruire una società più giusta e sicura.