La polizia municipale di Salerno si trova a dover combattere contro diverse problematiche, come lo spaccio di stupefacenti, l’abusivismo commerciale e la presenza di materiali contraffatti, senza il supporto delle altre forze dell’ordine. Questo è quanto denunciano i sindacati, che accusano i vertici di Palazzo di Città di non dare il giusto supporto alla polizia municipale.
Secondo Angelo Rispoli, Raffaele Vitale e Gerardo Bracciante, la polizia municipale di Salerno si trova a lottare in completa solitudine contro questi problemi, senza il supporto della prefettura e della questura. Questo è un paradosso, secondo i sindacati, poiché spesso la politica nazionale e locale contesta la scarsa presenza della polizia municipale sul territorio, ma allo stesso tempo la ignora.
La situazione è diventata ancora più preoccupante, poiché i viali del Lungomare cittadino sono diventati ormai territorio con gravi problemi di ordine pubblico, che dovrebbero essere di competenza della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Invece, è la sola polizia municipale a doversi occupare di questi problemi.
I sindacati sono stufi di vedere le loro rivendicazioni sulla sicurezza continuamente disattese e gli operatori della polizia municipale continuamente esposti a potenziali rischi. Inoltre, devono ogni anno elemosinare per la completa fornitura dei capi di vestiario e delle radio ricetrasmittenti nelle auto di servizio.
Per tutelare la categoria e gli operatori rimasti feriti per le precarie condizioni di sicurezza lavorativa, le sigle sindacali stanno valutando di costituirsi parte civile. In questo modo, sperano di far sentire la loro voce e di ottenere il giusto supporto dalle autorità competenti.