Una sorpresa archeologica è avvenuta in via Giustiniano a Napoli, durante i lavori di una società di servizi. Sono stati rinvenuti dei resti archeologici di un’antica tomba, probabilmente d’epoca romana, a pochi metri di profondità, nei pressi della fermata Piave della Cumana. La scoperta ha destato subito l’attenzione di molti curiosi.
Gli archeologi della Soprintendenza stanno effettuando i rilievi necessari per verificare l’ipotesi della tomba. Dalle prime osservazioni sembra che si tratti di un’inumazione del tipo a cassa laterizia, tipologia sepolcrale molto diffusa in età tardoantica. Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha dichiarato che si tratterebbe di un’importante scoperta, ma che ha già causato notevoli disagi alla cittadinanza e potrebbe crearne di ulteriori se il cantiere non sarà chiuso nei tempi previsti.
Se confermata l’ipotesi della tomba, potremmo trovarci di fronte ad una più ampia zona sepolcrale. Poco distante sono presenti i resti del colombario di via Pigna, una delle poche testimonianze d’epoca romana sopravvissute allo scempio edilizio della piana di Soccavo.
Nel frattempo, lo scavo è stato interrato per permettere agli esperti di verificare l’eventuale importanza della scoperta in modo da ridurre i problemi per i residenti. La scoperta di un’antica tomba è sempre un evento di grande valore storico e culturale, e bisogna fare tutto il possibile per preservarla e studiarla nel modo più accurato possibile.