Le chiazze di schiuma che invadono il mare della Costiera tra Sorrento e Vico Equense stanno mettendo in allarme i bagnanti. L’acqua appare di colore verde-marrone, con scarsa visibilità ed eccesso di fitoplancton, con schiuma e scagliette in galleggiamento. Secondo il Wwf, queste caratteristiche sono tipiche di inquinamento da probabili sversamenti fognari. L’associazione ambientalista tira in ballo anche il depuratore di Punta Gradelle, che avrebbe dovuto migliorare la situazione. Le cause di questa situazione vadano ricercate nello scarico eccessivo di “nutrienti” nel mare e nella manutenzione e controllo del sistema idrico-fognario da parte di amministrazioni ed enti gestori. Il timore è che possa riproporsi quanto accaduto l’anno scorso in piena estate quando l’Arpac rilevò diversi sforamenti dei parametri di legge riferiti all’escherichia coli e agli enterococchi intestinali, provocando l’emanazione dei conseguenti divieti di balneazione da parte dei sindaci.
Nonostante i dati relativi ai test di routine mensili effettuati dall’Arpac siano ampiamente nella norma, il presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito, chiede ai sindaci di vietare la balneazione in via precauzionale. Tuttavia, la tesi dei sindaci è quella di aspettare i necessari accertamenti da parte dell’Arpac. I gestori degli stabilimenti balneari non sembrano preoccupati e sostengono che si tratta di un fenomeno ricorrente in periodi di stagnazione delle correnti e che non ci sono problemi per i clienti.
Secondo il chimico ed ex sindaco di Sorrento, Raffaele Attardi, le alghe cominciano a morire, vanno in putrefazione sul fondo e questa poltiglia soffoca tutto. I gas di putrefazione fanno risalire la poltiglia a galla e si vede quella che si chiama mucillagine: non è il caso di preoccuparsi perché non è tossica. Tuttavia, la situazione non è invitante e potrebbe riproporsi quanto accaduto l’anno scorso, quindi è importante che vengano effettuati controlli straordinari da parte dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale e che vengano adottate soluzioni preventive per evitare effetti negativi sull’ambiente e sulle persone.