Nuovi abusi edilizi sono stati scoperti nel territorio cilentano. I carabinieri Parchi, stazione di San Giovanni a Piro, hanno accertato la realizzazione di abusi edilizi nel territorio comunale di Camerota. Questa volta le contestazioni riguardano un manufatto adibito a ristoro con struttura portante composta di 3 pareti perimetrali in pietra e quella posteriore in laterizi, copertura a falde e adiacente wc in legno.

L’opera, di circa 18 metri quadrati, ha nelle pertinenze una pavimentazione in calcestruzzo di circa 15 metri quadri, un pergolato sormontato da cannucce, tavoli, sedie e terrazzamenti. Tuttavia, le opere ricadono in zona A1 del Parco e nella Zona a Protezione Speciale della Costa tra Marina e Policastro Bussentino, nel Sic (Sito di Importanza comunitaria) denominato Rupi costiere della Costa degli Infreschi e della Masseta.

Stando a quanto rivelato dai carabinieri dei Parchi e appurato dall’Ente, le opere sarebbero state realizzate in assenza del necessario nulla del Parco. Per questo il direttore Romano Gregorio ha disposto l’ordine di demolizione delle opere abusive. In caso contrario, si procederà all’acquisizione gratuita al patrimonio dell’Ente.

È importante sottolineare come questi comportamenti vadano contro il rispetto e la salvaguardia del territorio, il cui valore naturalistico deve essere tutelato per le generazioni future. La costruzione di manufatti senza le autorizzazioni necessarie rappresenta un grave danno ambientale, oltre che un reato. È necessario che le autorità competenti agiscano con fermezza per evitare che episodi del genere si ripetano in futuro.

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