Un medico dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno dovrà scontare una pena a tre anni di reclusione per molestie sessuali su una paziente. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del medico, che aveva tentato di appellarsi alla sentenza emessa dalla Corte d’appello lo scorso settembre.

Secondo l’accusa, il medico avrebbe costretto la paziente a subire atti sessuali durante una visita, camuffando tali atti come manovre specialistiche. La sentenza è dunque diventata definitiva e irrevocabile, con l’immediata esecutività della pena.

Si tratta di un caso di estrema gravità, che non può essere tollerato in alcun modo. La condotta del medico è del tutto inaccettabile e va sanzionata con la massima severità. È importante che si faccia giustizia per la vittima delle molestie, che ha subito un grave torto.

Le molestie sessuali sono un fenomeno purtroppo diffuso in molte professioni, compresa quella medica. È importante che si adottino misure efficaci per prevenire e contrastare tali comportamenti, garantendo un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti.

In questo caso, la giustizia ha fatto il suo corso e il medico dovrà scontare la pena prevista dalla legge. È un segnale forte che dimostra come le molestie sessuali non siano tollerate e che chi le commette deve rispondere delle proprie azioni.

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