Assolto per non aver commesso il fatto: questo è il verdetto della Prima Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Andrea Zito, il 28enne casertano coinvolto nell’inchiesta sullo spaccio di droga all’interno di un circolo ricreativo a San Clemente, frazione di Caserta.

Secondo la ricostruzione del Sostituto Procuratore Luigi Landolfi della Dda partenopea, il 28enne avrebbe fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti insieme ad altre 11 persone che hanno scelto il rito abbreviato. Il gruppo aveva messo in piedi un business della droga da migliaia di euro a settimana, principalmente cocaina e crack, rifornendosi attraverso un canale privilegiato di approvvigionamento a Caivano.

La droga veniva poi lavorata e suddivisa in dosi in un appartamento di via Cittadella, preso in fitto da un prestanome estraneo alla vicenda. Successivamente, la droga veniva spacciata al dettaglio, sia in strada che all’interno del circolo ricreativo, il “Sport Club Giovanile” di via Caprio Maddaloni.

Nonostante la richiesta di 12 anni di reclusione da parte del Sostituto Procuratore, il giudice Giovanni Caparco ha deciso di assolvere Zito per non aver commesso il fatto. La vicenda dimostra ancora una volta l’importanza della giustizia e della sua corretta applicazione, che deve essere basata sui fatti e non su supposizioni o pregiudizi.

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