Il porto di Casamicciola è al centro di un’operazione di dragaggio che ha portato alla luce due relitti affondati a causa dell’alluvione del 26 novembre. Per questo motivo, il T.V. (CP) Antonio Cipresso, capo del Circondario Marittimo, ha emesso un’ordinanza per il recupero e lo smaltimento dei relitti, dopo aver consultato l’Ufficio Locale Marittimo di Casamicciola. La zona interessata dalle attività di recupero sarà temporaneamente interdetta per garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare.

I lavori di recupero saranno eseguiti dalla società “C.E.M.” di Napoli dal 23 giugno al 5 luglio, con l’ausilio del motopontone “Sorrento”. Questa operazione è di fondamentale importanza per il ripristino della sicurezza del porto e dei suoi utenti, e per la salvaguardia dell’ambiente marino. Le autorità competenti stanno facendo il possibile per garantire che l’operazione di recupero sia eseguita nel modo più sicuro e professionale possibile.

Il dragaggio del porto di Casamicciola è un’attività di fondamentale importanza per la sicurezza delle navigazioni e per la salvaguardia dell’ambiente marino. Il recupero dei due relitti affondati è un passo importante verso la ripresa delle attività portuali e della navigazione. La società “C.E.M.” di Napoli è stata scelta per la sua esperienza e professionalità nel campo del recupero di relitti e per la sua attenzione alla sicurezza e alla salvaguardia dell’ambiente marino.

In definitiva, l’operazione di recupero dei relitti affondati nel porto di Casamicciola è un passo importante per la sicurezza delle navigazioni e per la salvaguardia dell’ambiente marino. Le autorità competenti stanno facendo il possibile per garantire che l’operazione di recupero sia eseguita nel modo più sicuro e professionale possibile. La società “C.E.M.” di Napoli è stata scelta per la sua esperienza e professionalità nel campo del recupero di relitti e per la sua attenzione alla sicurezza e alla salvaguardia dell’ambiente marino.

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