Il 41enne di Sirignano, Pellegrino Crisci, che è stato accusato di triplice tentato omicidio, ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee durante l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Francesca Spella. Ha chiesto scusa a tutti e ha ammesso di avere bisogno di aiuto psicologico. Inoltre, ha precisato di non aver esploso colpi d’arma da fuoco contro i militari che lo inseguivano. Tuttavia, il pubblico ministero lo contesta per il tentato omicidio di uno e più militari perché avrebbe esploso colpi d’arma da fuoco anche nei loro confronti.

Crisci è stato tradotto nuovamente in carcere dopo aver sparato al braccio della sua ex compagna Michela Principe, 49enne di Mugnano del Cardinale, e contro i militari intervenuti per bloccarlo mentre era a bordo della sua Maserati nera. Il suo avvocato non ha chiesto alcuna attenuazione della misura e non presenterà istanza di riesame per il suo assistito.

Tutto ha avuto inizio quando la 49enne era pronta a presentare l’ennesima denuncia contro Crisci. Ma sulle sue tracce vi era proprio lui, che appena uscita di casa l’ha inseguita in auto da Mugnano del Cardinale fino ad Avella. Crisci avrebbe premuto il grilletto più volte lungo il tragitto all’indirizzo di Michela Principe. Quest’ultima, nonostante le ferite al braccio, è riuscita a rifugiarsi nella zona di via Santa Croce e a chiedere aiuto.

Gli uomini dell’Arma sono intervenuti immediatamente e hanno iniziato a cercare Crisci. Ma Crisci, accecato dall’ira per la fine della relazione con la 49enne, dopo aver colpito lei si sarebbe recato a Sirignano per sparare alle gambe di un 32enne del posto, Giuseppe Miele. Subito dopo è scappato via a tutta velocità. L’inseguimento è continuato per le strade del Baianese in mezzo ad auto e case, fino a Sperone, dove sono stati esplosi altri colpi di arma da fuoco. Gli stessi carabinieri sarebbero stati costretti a sparare.

L’immediato intervento degli uomini dell’Arma ha consentito di bloccare e arrestare Crisci, rimasto ferito in maniera non grave al gluteo sinistro. Nei giorni scorsi è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al femore e giovedì pomeriggio ha lasciato l’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino e si sono aperte per lui le porte del carcere di Bellizzi Irpino.

Anche la vittima dell’agguato, Michela Principe, dopo la medicazione al braccio, è stata dimessa nella tarda mattinata di martedì dal presidio ospedaliero avellinese. Il 32enne Giuseppe Miele è stato invece trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Nola, ma non corre pericolo di vita.

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