Il mondo dei taxi a Napoli è un ambiente complesso, dove si incontrano persone oneste e disoneste. Fortunatamente, la maggioranza dei tassisti sono persone perbene che lavorano duramente per servire la città, nonostante il traffico e il caos. Tuttavia, ci sono alcuni tassisti che cercano di imbrogliare i passeggeri, creando una situazione difficile per gli altri tassisti onesti. Questo è particolarmente evidente alla stazione ferroviaria e all’aeroporto, dove i tassisti cercano di ottenere le corse più lunghe e redditizie, violando spesso le regole.

La situazione è ancora peggiore alla stazione marittima, dove i crocieristi sbarcano e cercano di raggiungere la Costiera, Pompei o Ercolano. Qui, i tassisti cercano di accaparrarsi i turisti, come accadeva negli anni ’50, e spesso violano le regole. I tassisti onesti hanno rinunciato a lavorare in questa zona, poiché non riescono a contrastare chi viola le regole.

Il problema principale è la mancanza di controlli. A Napoli, ci sono solo sette vigili che si occupano dei taxi, il che rende difficile controllare la situazione. I tassisti vengono generalmente fermati e sanzionati per mancato o fraudolento utilizzo del tassametro o perché lavorano fuori turno. Il resto degli interventi avviene su diretta segnalazione dei fruitori. La segnalazione più frequente è quella della “pezza”, dove i tassisti che cercano di frodare il passeggero, distrattamente fanno cadere uno straccio sul tassametro.

Il vero problema è che nessun tassista a Napoli si è mai visto revocare la licenza. Il metodo delle sanzioni funziona in questa maniera: quando un tassista viene beccato a fare qualcosa di sbagliato riceve una sospensione generalmente non superiore a una settimana, e la decurtazione da un monte di 100 punti. Ogni due anni i cento punti vengono ripristinati, quindi in pochi si preoccupano. Quando, invece, si avvicina una situazione che va verso la possibile revoca, scatta la vendita della licenza che viene valutata intorno ai 150mila euro. Così il tassista imbroglione fa cassa immediatamente e non rischia più nulla.

In conclusione, è necessario che vengano introdotti maggiori controlli per contrastare i tassisti disonesti a Napoli. La città ha bisogno di tassisti onesti e di un servizio efficiente, che non sia compromesso da pochi individui che cercano di fare soldi facili. È importante che le autorità competenti agiscano per tutelare i diritti dei passeggeri e dei tassisti onesti, e per garantire un servizio di alta qualità per tutti.

Articolo precedenteAbusi sulla spiaggia della Mappatella: scoperta piscina abusiva a Napoli
Articolo successivoLa tragedia di Giovanni: morto a soli 12 anni in un incidente con un mulo ad Agerola

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui