Quattro persone sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea. L’accusa è di aver minacciato e usato violenza per costringere una persona a lasciare un appartamento che aveva in locazione a Pomigliano d’Arco e a pagare somme di denaro. I quattro destinatari dell’ordinanza sono gravemente indiziati a vario titolo dei reati di estorsione e di tentata estorsione, aggravate dal metodo mafioso, avendo gli stessi evocato la forza di intimidazione del clan camorristico Mazzarella, attivo anche sul territorio di Pomigliano d’Arco.

L’ordinanza è stata eseguita dai Carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, che hanno portato in carcere i quattro indagati. Questo tipo di comportamento non può essere tollerato e la giustizia deve essere severa nei confronti di chiunque si macchi di reati di questo genere. La città di Pomigliano d’Arco non può essere vittima di azioni criminali, che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e la tranquillità della comunità.

La mafia è una piaga che deve essere combattuta con tutti i mezzi possibili, per garantire la legalità e la giustizia. Non si può permettere che gruppi criminali imperversino sul territorio, minacciando e intimidendo i cittadini. È necessario che le forze dell’ordine continuino a lavorare con determinazione per debellare il fenomeno della criminalità organizzata, anche attraverso l’adozione di misure preventive e di contrasto.

La società civile deve prendere posizione contro la mafia e tutte le forme di criminalità, sostenendo le istituzioni e le forze dell’ordine nella loro lotta contro il malaffare. Solo così si potrà garantire un futuro migliore per le nuove generazioni, libere dalla minaccia della mafia e delle altre organizzazioni criminali. La giustizia deve essere in grado di fare il suo corso, senza paura e senza compromessi, per garantire la legalità e la sicurezza del nostro Paese.

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