La movida selvaggia di Pescara sta diventando un problema sempre più grande per i residenti del centro storico. Bottiglie, bicchieri, lattine e avanzi di cibo vengono abbandonati ovunque, lasciando le strade sporche e poco piacevoli da vedere. Inoltre, ci sono tracce di vomito, urina e feci, che rendono l’ambiente ancora più disgustoso.

I residenti, ormai stanchi di questa situazione, hanno creato un comitato per la Vivibilità cittadina e chiedono maggiori controlli sul territorio per sanzionare chi non rispetta le regole e soprattutto una campagna di sensibilizzazione sul tema che possa educare i giovani al senso civico. Inoltre, lamentano anche l’occupazione non autorizzata di spazi pubblici, aree condominiali e passi carrabili con tavoli, sedie e sgabelli che impediscono ad un residente di poter liberamente entrare o uscire da casa con l’auto.

Il problema non riguarda solo i rifiuti e il degrado, ma anche l’inquinamento acustico e gli schiamazzi notturni. La musica alta dai locali e il vociare in strada tiene i cittadini svegli fino alle tre del mattino. Il comitato ha già consultato un avvocato per intraprendere una causa per disturbo della quiete pubblica e ottenere un risarcimento danni.

La società che gestisce il servizio di igiene urbana ha dichiarato che sono necessarie oltre quattro ore di intervento solo per restituire decoro alle strade del centro. Inoltre, il malcostume della movida selvaggia incide negativamente sulla differenziata nella misura del dieci per cento. Complici la negligenza di quegli esercenti che non selezionano i rifiuti, degli avventori maleducati che abbandonano a terra ciò che resta della loro consumazione ma anche della carenza di cestini lungo le strade.

In conclusione, la movida selvaggia sta diventando un problema sempre più grande per i residenti del centro storico di Pescara. È necessario che le istituzioni intervengano per risolvere questa situazione, prima che diventi irrimediabile.

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