Marco Ferraiolo è stato condannato a sei anni e sei mesi di reclusione per lesioni ed estorsioni. L’uomo aveva sequestrato un uomo che aveva un debito con lui per un incidente stradale, minacciandolo di morte con un coltello a scatto se il fratello non gli avesse portato subito 1.400 euro. Ferraiolo, difeso dagli avvocati Antonio Boffa e Teresa Sorrentino, è stato riconosciuto colpevole solo di lesioni ed estorsioni, poiché l’accusa di sequestro ai fini estorsivi è stata ridimensionata. L’accusa di sequestro di persona è venuta a cadere per un difetto nella presentazione della querela da parte della vittima.

La compagna di Ferraiolo all’epoca dei fatti, Lucia Scannapieco, è stata assolta e le è stato revocato anche l’obbligo di presentazione alle polizia giudiziaria. I fatti contestati risalgono agli inizi di giugno 2020, quando Ferraiolo e Scannapieco arrivarono sul posto dove si trovava la vittima, M.S., con l’intento di prelevarlo. Ferraiolo lo caricò sul sedile posteriore sferrandogli dei pugni e continuando a picchiarlo mentre il suv guidato dalla donna correva a velocità sostenuta verso l’abitazione di Ferraiolo. Una volta portato in casa, la vittima fu picchiata ancora con una mazza da baseball e minacciata di morte con un coltello a scatto se non arrivavano i soldi richiesti.

La pesante pena di ieri per Ferraiolo va in continuità con un’altra condanna avuta per spaccio di droga. Secondo l’accusa, il giovane avrebbe fatto parte di una rete di spacciatori operativi anche durante il periodo pandemico, rete promossa e diretta da Aniello Romano, pescivendolo salernitano. Ferraiolo è stato ritenuto uno dei pusher della zona orientale. Gli inquirenti hanno individuato dodici piazze di spaccio riconducibili all’associazione, ciascuna facente capo ad uno degli imputati, sette a Salerno e altre quattro tra San Mango Piemonte, Giffoni Valle Piana, Agropoli e Baronissi, e una a Potenza.

In conclusione, la giustizia italiana ha emesso una sentenza importante nei confronti di Marco Ferraiolo, condannandolo a sei anni e sei mesi di reclusione per lesioni ed estorsioni. La droga e la violenza non possono essere tollerate nella nostra società e le forze dell’ordine devono continuare a lavorare per contrastare questi fenomeni criminali.

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