Sherlock Holmes ha avuto un grande amore: Irene Adler. Scopriamo tutta la verità sulla vita della compagna dell’amato investigatore.
Irene Adler è un personaggio immaginario creato da sir Arthur Conan Doyle che appare nel racconto di Sherlock Holmes “Uno scandalo in Boemia”, pubblicato nel luglio 1891 sullo Strand Magazine e successivamente incluso nella raccolta “Le avventure di Sherlock Holmes” (1892). Nonostante la sua presenza sia limitata a questo singolo racconto, Adler ha guadagnato un posto d’onore come il personaggio femminile più importante dell’universo di Holmes e uno dei più significativi nella letteratura poliziesca.
Le origini di Irene Adler
Irene Adler nasce nel New Jersey nel 1858. Anche se non viene esplicitamente affermato, si potrebbe ipotizzare che abbia origini tedesche, data l’interpretazione del suo cognome (“Adler”, che in tedesco significa “aquila”). La Adler tenta una carriera nel mondo dell’opera come contralto, esibendosi nei più prestigiosi teatri, come la Scala di Milano e il Teatro dell’opera di Varsavia. All’età di circa 30 anni, però, si ritira dalle scene e si trasferisce a Londra.
Il legame con Sherlock Holmes
Il 20 marzo 1888, Wilhelm Gottsreich Sigismond von Ormstein, granduca di Cassel-Felstein e sovrano ereditario di Boemia, si reca in incognito da Holmes a Londra. Chiede al celebre detective di recuperare una fotografia compromettente da Adler, che aveva avuto una relazione con lui durante una lunga visita a Varsavia nel 1883. La Adler aveva mantenuto una fotografia di loro due insieme e il giovane re temeva che la sua imminente unione con Clotilde Lothman von Saxe-Meningen potesse essere messa a rischio se la sua passata relazione con Adler venisse alla luce.
L’inganno e la fuga di Irene Adler
Travestito e sotto falsa identità, Holmes riesce a scoprire dove Adler nasconde la preziosa fotografia. Tuttavia, quando torna per prenderla, scopre che Adler è fuggita con il suo nuovo marito, Godfrey Norton, lasciando ad Holmes una lettera in cui spiega come sia riuscita a ingannarlo. Non solo, ma rassicura anche Holmes sul fatto che ora è felicemente sposata e non ha intenzione di mettere in imbarazzo il re, a patto che lui non agisca contro di lei in futuro.
L’ammirazione di Sherlock Holmes
In un’epoca in cui le donne erano tenute a seguire rigidi codici di comportamento, Irene Adler si distingue per la sua bellezza, intelligenza e risolutezza. Le sue capacità la portano a ingannare persino il grande Sherlock Holmes, che la ammira profondamente per la sua astuzia. La Adler dimostra di avere un forte senso dell’onore, proteggendo la propria privacy senza cercare di danneggiare il re.
Irene Adler rimane quindi una figura emblematica, una donna che ha saputo mantenere la propria integrità e indipendenza in un mondo dominato dagli uomini, tanto da guadagnare il rispetto del più grande detective della letteratura.