Nelle scorse giornate è stato annunciato ufficialmente l’arresto di un pregiudicato che avrebbe tentato di rubare utilizzando la tecnica della gomma bucata. Ciò che è accaduto successivamente e che non è stato riportato nel comunicato è incredibile. Siamo a disposizione di chiunque, a partire dal comandante colonnello Aulicino, nel caso volessero esprimere valutazioni, precisazioni o smentite riguardo ai contenuti di questo articolo.

Qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia dell’arresto, da parte dei Vigili Urbani di S.Maria C.V., di un pregiudicato che, secondo quanto affermato ufficialmente, sarebbe stato sorpreso insieme a un complice mentre si apprestava a compiere il furto utilizzando la tecnica della ruota bucata. Questa tecnica prevede che i ladri, dopo aver forato la gomma della vittima designata, approfittino della sua necessità di sostituire la ruota per derubarla.

Essendo stati i vigili stessi a diffondere la notizia, si potrebbe pensare che l’accaduto si sia svolto in modo lineare: le due persone, sorprese nei pressi dell’area del mercato, si sarebbero date alla fuga e sarebbero state inseguite da un’auto dei vigili urbani che, dopo un inseguimento rocambolesco per le strade di S.Maria C.V., si sarebbe concluso con l’arresto dei due.

Tuttavia, secondo quanto ci risulta, il secondo uomo è stato immediatamente rilasciato dopo essere stato denunciato in libertà. La sua situazione differiva da quella del presunto complice in quanto non aveva precedenti penali.

Ma allora cosa avrebbero visto i Vigili Urbani di S.Maria C.V.?

E soprattutto, cosa hanno fatto?

Secondo una versione molto diffusa all’interno del comando dei Vigili, intorno all’area del mercato era presente un’auto, una 500L, completamente priva dei segni distintivi della Polizia Municipale e sprovvista anche di un dispositivo acustico, ovvero una sirena. A bordo ci sarebbero state tre persone: due vigili urbani non al volante e P.S., dipendente comunale con la qualifica di operatore tecnico addetto alla segnaletica.

Questo dipendente è solitamente associato all’attività dei Vigili Urbani, ma per evitare possibili spiegazioni fragili da parte del comando di Polizia Municipale, è importante precisare che la funzione di vigile ausiliario può essere assegnata solo a coloro che hanno specifiche e elevate competenze nel loro campo professionale. Una condizione che non sembra applicarsi a P.S. che, tornando al fatto di cronaca, avrebbe diretto personalmente l’inseguimento per le strade della città.

Dal comunicato dei Vigili Urbani mancano alcuni fatti molto rilevanti: l’inseguimento effettuato dalla 500L “civile” nei confronti di un’altra 500, quella dei presunti ladri, avrebbe messo seriamente a rischio la sicurezza pubblica. Diverse auto in transito o parcheggiate sarebbero entrate in collisione con chi fuggiva e con chi, senza segni distintivi e senza una sirena, inseguiva, aprendo anche una possibile via di fuga che i ladri potrebbero utilizzare successivamente, affermando di non essersi accorti che dietro di loro c’era un’auto delle forze dell’ordine, ma magari potrebbero esserci parenti o conoscenti della persona vittima del tentativo di furto.

Si ha la sensazione che, se i ladri – essendo del posto – non fossero in regola, nemmeno nell’altra 500, quella della legge, le cose andassero così bene, visto che l’inseguimento sarebbe stato condotto da un semplice dipendente comunale, a cui evidentemente piacciono i film d’azione americani, ma che non avrebbe avuto alcuna autorità legale per farlo, non essendo nemmeno in possesso di una patente per la guida ad alta velocità.

Un’altra cosa strana è che il dipendente ha continuato a guidare l’auto anche nella seconda fase dell’operazione, cioè quando, a bordo con due agenti e una delle due persone arrestate, ha percorso il tragitto da San Tammaro al Comando scortato da un’altra auto della municipale con i segni distintivi della Polizia e con la sirena accesa.

Siamo a disposizione di chiunque, a partire dal comandante colonnello Aulicino, nel caso volessero esprimere valutazioni, precisazioni o smentite riguardo ai contenuti di questo articolo.

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