La Procura di Napoli ha conferito gli incarichi ai consulenti che si occuperanno degli esami autoptici sulle salme di Fulvio Filace e di Maria Vittoria Prati, due persone decedute nell’ospedale Cardarelli dopo essere rimaste gravemente ferite nello scoppio di un’auto prototipo ibrida sulla tangenziale di Napoli.

I consulenti incaricati saranno il professor Pietro Tarsitano, primario emerito di Medicina legale, e l’anatomopatologo Antonio Perna. Gli esami inizieranno nei prossimi giorni nel secondo policlinico della città. Nel frattempo, proseguono gli accertamenti condotti dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli e dal Ris di Roma. Gli inquirenti stanno valutando diverse questioni, tra cui i contratti di formazione, le norme sull’utilizzo degli stagisti per i progetti e l’impiego dei fondi, anche europei.

Saranno determinanti anche gli accertamenti che permetteranno di individuare le cause dello scoppio. Secondo una prima analisi, potrebbero essere riconducibili al contenuto di alcune bombole utilizzate per testare le emissioni nell’ambiente del prototipo. Si trattava di una Volkswagen Polo Tdi con un motore termico tradizionale a cui era stato aggiunto un sistema di propulsione a energia solare.

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